Vediamo come si pesca l’ombrina.
Caratteristiche
Corpo di forma leggermente ovale allungata, compresso ai lati. Ha una testa più tosto grande, con un minuscolo barbaglio inferiore. la pinna dorsale è divisa in due sezioni: la prima triangolare è scura, la seconda più lunga e basa, di colore giallognolo con sfumature azzurre. Ha delle grosse squame e La sua livrea è a strisce ondulate, di colore giallognolo– bruno. Il ventre è di colore argenteo. Può raggiungere una lunghezza massima di un metro, con un peso di 14 kg.
Abitudini
L’ombrina è molto diffusa nell’Atlantico, nel Mediterraneo ma soprattutto nelle coste sabbiose. È un pesce solitario, che esce allo scoperto soprattutto con l’avvicinarsi della notte, mentre nelle ore diurne, staziona al riparo di anfratti rocciosi o in banchi di alghe sul fondale. L’ombrina si nutre preferibilmente di piccoli crostacei, molluschi, sardine; gli esemplari di maggior stazza attaccano volentieri anche gli sgombri e piccoli pesci.
Come si pesca
L’ombrina è un pesce piuttosto ingenuo che abbocca con una certa facilità, specialmente se la peschiamo a fondo. Potremo innescare l’amo con: il cannolicchio, gamberetto, o striscioline di seppia. Una volta afferrata si difende strenuamente, quindi è consigliabile andar cauti nel recuperare. Come già detto in precedenza è consigliabile pescarla dal tramonto in poi.