Per potere recuperare i semi della pianta, bisogna prima raccogliere i semi al momento giusto, poi dopo seccarli ponendo i baccelli, ed infine conservarli in luoghi freschi ed asciutti. In questa guida infatti voglio proprio spiegarvi, come cimentarci in tutte queste procedure, per chi è appassionato ed ha già qualche esperienza, sicuramente non sarà difficile, per chi invece è la prima volta e vuole provarci, allora dovrà essere ancora più attento.
Per iniziare, lasciate i baccelli e la capsule contenenti i semi sulla pianta il più lungo possibile. Il momento indicato per la raccolta è quando baccelli e capsule cambiano il colore passando dal verde al bruno e diventano cosi fragili e secchi. Dopo seccate i semi ponendo baccelli e capsule su fogli di giornale e lasciandoli disidratare naturalmente all’ aria. Per velocizzare l’operazione è possibile realizzare un essiccatore solare seguendo questa guida. Una volta poi che si sono seccati, frantumate gli involucri e raccogliere i semi.
Il lavoro può essere facilitato se si staccano i frutti con parte del ramo, sistemandoli in sacchi di carta da appendere in luogo luminoso e aerato. Al momento giusto i semi cadono da soli nel sacco. Dopo poi bisogna racchiuderli in piccole buste, indicando il nome della specie e la data della raccolta. Conservare i semi in luoghi asciutti e freschi, le buste si possono inserire in barattoli a tenuta d’ aria, nei quali si possono mettere piccole quantità di gel di silice, per poter assorbire meglio l’ umidità.
I semi non utilizzati non vanno conservati più di un anno, perchè poi vanno a male. Prima di passare dai semi alle piante, non fatevi tentare nei vivai, e nei centri di giardinaggio, dall’ acquisto di piantine molto colorate e dall’ aspetto invitante, prodotte per realizzare un bell’ effetto estivo e messe in vendita in primavera, quando però non è ancora il momento di piantarle all’ aperto. Quindi attenzione, fate un passo per volta.