La marmellata è una delle preparazioni dolciarie più amate in pasticceria, si tratta infatti di un classico della cucina, preparato fin dall’ antichità. Oggi, seppur la marmellata si rende ancora protagonista di dolci, torte, biscotti, dessert o viene semplicemente spalmata sulle fette biscottate per la colazione, si è tuttavia persa la tradizione di preparare in casa le conserve e si preferisce acquistare delle marmellate già pronte in barattolo, realizzate a livello industriale e che chiaramente non saranno mai buone e sane come quelle preparate in casa propria. Se desiderate allora cimentarvi e riscoprire questa tradizione, vediamo insieme come fare la marmellata di pesche:
per prima cosa procuratevi l’ occorrente, vale a dire mezzo kg. di albicocche, 200 g. di zucchero, 1 limone e dei vasetti per conserve con chiusura ermetica. Cominciate quindi la preparazione della vostra marmellata pulendo le pesche, sbucciatele ed eliminate in nocciolo, poi tagliatele a pezzi. Ora in una pentola dai bordi alti mettete le pesche a pezzi e ricopritele con lo zucchero, coprite con il coperchio e lasciate a riposo tutta la notte. L’ indomani portate la pentola sul fuoco fino ad ebollizione e lasciate cuocere per una quarantina di minuti, eliminando di tanto in tanto la schiuma prodotta. Per esser certi che sia pronta, versatene una piccola quantità su un piattino e lasciate raffreddare un pochino, poi inclinatelo e se la marmellata cola via allora che non è pronta, se non cola, viceversa è pronta. Procedete sterilizzando i vasetti e quando la marmellata bolle ancora aggiungeteci il succo del limone premuto e filtrato, mescolate e versate nei vasetti. Abbiate l’ accortezza di lasciare un cm. di margine libero dal bordo e poi capovolgeteli dopo aver tappato, in questo modo infatti sterilizzerete anche il tappo. Si ricorda di consumare la marmellata di pesche fatta in casa entro un anno dalla preparazione ed entro una settimana al massimo dopo aver aperto il barattolo, il quale dovrà comunque essere conservato in frigo dopo l’ apertura.