Pianta largamente utilizzata in cucina, il prezzemolo con il suo aroma si sposa egregiamente con quasi tutti i piatti. Esistono diversi tipi di prezzemolo. Uno in particolare, di cui si mangia anche la radice, che si può fare in insalata o che può essere tritato e spolverato sui cibi per insaporirli, si chiama Prezzemolo di Amburgo, ed è diffuso soprattutto nei pasi del Nord Europa.
Risulta essere una pianta facilmente coltivabile sia in giardino, dove forma dei bei tappeti verdi profumati, sia in vaso. Ogni metro quadro di terreno ricoperto di prezzemolo produrrà circa due chili e mezzo di foglioline.
Il prezzemolo richiede una terra piuttosto fertile. Se notiamo che dopo la pioggia il terreno si secca rapidamente, sarà meglio arricchirlo con letame e vangarlo per ammorbidirlo prima di procedere con l’operazione di semina. Se la terra è già scura, o se coltiviamo in vaso utilizzando un terriccio in commercio, questa procedura non sarà necessaria. Risulta essere fondamentale scegliere bene la posizione per la futura piantina, infatti il prezzemolo ama il sole, ma non il caldo soffocante, per cui la temperatura ideale per farlo crescere si aggira intorno ai 15-18°C, ma non deve essere minore ai 7°C. Meglio scegliere un posto, dove sarà possibile creare un pò d’ombra almeno nelle ore più calde.
Il periodo corretto per coltivarlo sono i mesi settembre-ottobre, ma se scegliamo varietà caratterizzate da crescita veloce, è possibile coltivarlo anche a marzo.
Si semina a spaglio, ovvero gettando con la mano i semi sul terreno nel modo più uniforme possibile. Oppure lungo solchetti profondi appena mezzo centimetro, a 15/20cm di distanza l’uno dall’altro. Appena seminato dovremo coprire con un sottile strato di terra. Per fare ciò è sufficiente passare un rastrello in maniera molto leggera, in modo che i denti spostino il terreno sopra i semi. Se invece abbiamo seminato in vaso basterà spostare con delicatezza la terra con le dita fino a ricoprire i semi, oppure facendovi cadere sopra la terra con un setaccio. Per evitare che l’innaffiatura possa spostarli è consigliabile ricoprirli con una tela di juta e bagnarla. Questa inumidirà il terreno senza compromettere la semina. Dopo 15-20 giorni la tela andrà tolta, in modo che i germogli possano ricevere i raggi solari. Si inizia il raccolto in genere un paio di mesi dopo la semina, quando le piantine hanno raggiunto circa 20cm di altezza. Va tagliato di netto a circa 3cm dal suolo, in modo da non danneggiare le foglioline che cosi facendo ricresceranno velocemente, al punto da avere un nuovo raccolto in meno di un mese.